Che scempio!!!
Uno va al cinema e trova L'ultimo dei Templari, ESP e Priest ma scopre che un film come Trick'r'Treat non ha trovato una distribuzione nelle sale finendo per esser eunicamente relegato al mercato home video.
Ma dico io: per una volta che siamo di fronte ad un buon prodotto, sapiente mash-up tra horror anni 80, fumetti, fiaba e psichedelia la Warner Bros si fa sfuggire l'occasione???!!!
Alle volte il destino è strano, no infame! Si perchè Trick'r'Treat era proprio un film da gustarsi al cinema con un bel bicchierone di pop corn assieme ad un folto stuolo di amici nerd al seguito.
Eh vabbè, ormai è andata; il popo corn ci tocca scaldarlo a microonde dopo che si son chiamati gli amici nerd che, stipati sul divano del soggiorno, iniziano a fare il tifo per i vari villain di cui è dissemonata la pellicola di Michael Dogherty.
Trick'r'Treat è un film ad episodi che sin dalla prima inquadratura, durante i titoli di testa, cerca di raccogliere l'insegnamento dato da Creepshow e Tales from the Criptkeeper.
Il riferimento ai fumetti e la narrazione tramite flashback e forward è un diretto tributo al cinema anni 80. Già dalla strutturazione della sceneggiatura s'intuisce di essere dinanzi un ottimo lavoro, ricco di colpi di scena, suspence e che cerca di riportare ogni singolo episodio verso una conclusione univoca. Davvero apprezzabile!
Trick'r'Treat racconta le vicende di 5 persone durante la notte di Halloween seguendo il cammin di ciascuna di loro che va intrecciandosi in un epilogo finale che accomuna tutti.
E' veramente apprezzabile lo sforzo narrativo fattodagli autori che sono riusciti a raccontare 5 storie separate senza però interrompere mai la trama portante del film e senza ricorrere a stratagemmi di chiusura tipo quelli utilizzati da Romero nel già citato Creepshow.
Alla fine lo svolgimento appare omogeneo, continuo e coinvolgente e regala l'epilogo di ciascuna storia in maniera coerente con le aspettative del pubblico pur senza risultare scontato.
Sicuramente però è l'aspetto visivo ciò che colpisce di più: la pellicola è infatti un incredibile mix tra horror e fumetto dove agli spruzzi di sangue si combinano a colori vivacissimi e atmosfere cupe, titpiche di Halloween che a tratti ricordano il mondo immaginato da Tim Burton nel suo capolavoro di animazione dedicato a Jack Skellington.
Grande plauso anche agli effetti speciali di impronta altamente retrò ma comunque ottimanente realizzati.
La pellicola di Dougherty regala allo spettatore protesi di lattice, litrate di sciroppo di ciliegia, pupazzoni di lupe mannare allupate e tanti altri sfx "casalinghi" di ottima fattura.
Sinceramente non ho fatto caso all'utilizzo di computergrafica e se è stata impiegata lode agli effettisti per la sapiente integrazione.
Al momento Trick'r'treat è stato rimesso sullo scaffale del blockbuster da cui era stato prelevato in attesa di essere noleggiato da qualche altro avventore che spero possa gradire l'atmosfera vagamente retrò e comicosplatter che regista e sceneggiatori hanno saputo imprimere a questa divertente pellicola.
Pare che si stia lavorando ad un seguito, ma il finanziamento dipende molto dal successo che avrà il primo episodio quindi non ci resta che noleggiare!!!
Uno va al cinema e trova L'ultimo dei Templari, ESP e Priest ma scopre che un film come Trick'r'Treat non ha trovato una distribuzione nelle sale finendo per esser eunicamente relegato al mercato home video.
Ma dico io: per una volta che siamo di fronte ad un buon prodotto, sapiente mash-up tra horror anni 80, fumetti, fiaba e psichedelia la Warner Bros si fa sfuggire l'occasione???!!!
Alle volte il destino è strano, no infame! Si perchè Trick'r'Treat era proprio un film da gustarsi al cinema con un bel bicchierone di pop corn assieme ad un folto stuolo di amici nerd al seguito.
Eh vabbè, ormai è andata; il popo corn ci tocca scaldarlo a microonde dopo che si son chiamati gli amici nerd che, stipati sul divano del soggiorno, iniziano a fare il tifo per i vari villain di cui è dissemonata la pellicola di Michael Dogherty.
Trick'r'Treat è un film ad episodi che sin dalla prima inquadratura, durante i titoli di testa, cerca di raccogliere l'insegnamento dato da Creepshow e Tales from the Criptkeeper.
Il riferimento ai fumetti e la narrazione tramite flashback e forward è un diretto tributo al cinema anni 80. Già dalla strutturazione della sceneggiatura s'intuisce di essere dinanzi un ottimo lavoro, ricco di colpi di scena, suspence e che cerca di riportare ogni singolo episodio verso una conclusione univoca. Davvero apprezzabile!
Trick'r'Treat racconta le vicende di 5 persone durante la notte di Halloween seguendo il cammin di ciascuna di loro che va intrecciandosi in un epilogo finale che accomuna tutti.
E' veramente apprezzabile lo sforzo narrativo fattodagli autori che sono riusciti a raccontare 5 storie separate senza però interrompere mai la trama portante del film e senza ricorrere a stratagemmi di chiusura tipo quelli utilizzati da Romero nel già citato Creepshow.
Alla fine lo svolgimento appare omogeneo, continuo e coinvolgente e regala l'epilogo di ciascuna storia in maniera coerente con le aspettative del pubblico pur senza risultare scontato.
Sicuramente però è l'aspetto visivo ciò che colpisce di più: la pellicola è infatti un incredibile mix tra horror e fumetto dove agli spruzzi di sangue si combinano a colori vivacissimi e atmosfere cupe, titpiche di Halloween che a tratti ricordano il mondo immaginato da Tim Burton nel suo capolavoro di animazione dedicato a Jack Skellington.
Grande plauso anche agli effetti speciali di impronta altamente retrò ma comunque ottimanente realizzati.
La pellicola di Dougherty regala allo spettatore protesi di lattice, litrate di sciroppo di ciliegia, pupazzoni di lupe mannare allupate e tanti altri sfx "casalinghi" di ottima fattura.
Sinceramente non ho fatto caso all'utilizzo di computergrafica e se è stata impiegata lode agli effettisti per la sapiente integrazione.
Al momento Trick'r'treat è stato rimesso sullo scaffale del blockbuster da cui era stato prelevato in attesa di essere noleggiato da qualche altro avventore che spero possa gradire l'atmosfera vagamente retrò e comicosplatter che regista e sceneggiatori hanno saputo imprimere a questa divertente pellicola.
Pare che si stia lavorando ad un seguito, ma il finanziamento dipende molto dal successo che avrà il primo episodio quindi non ci resta che noleggiare!!!
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