Prendete attrazione fatale, mescolateci un po' di Inserzione Pericolosa, miscelate adagio con Gossip Girl e avrete The Roommate.
Eh sì, la pellicola di Christian E. Christiansen è quanto di più scontato e scopiazzato esista dai tempi di Voglia di Vincere 2.
L'unico vantaggio è offerto dal panorama di belle figliuole che si alternano incessantemente sullo schermo mentre ci annoiamo dinanzi le telefonatissime vicende narrate dal regista.
Veniamo quindi all'originalissima trama: Sarah Matthews (Minka Kelly) arriva al college dopo la rottura col suo ex ragazzo Jason. Come coinquilina le viene assegnata Rebecca Evans (Leighton Meester) timida ed introversa studentessa d'arte con cui subito stringe amicizia. Purtroppo però Beky inizia presto a mostrarsi gelosa nei confronti di Stephen (Cam Gigandet), musicista con cui Sarah instaura una relazione.
Il passaggio dalla gelosia alla minaccia sarà breve e quella che era cominciata come una semplice amicizia sfocerà in un’ossessione patologica portando alla luce la personalità violenta e borderline di Rebecca in uno scontatissimo e patetico crescendo.
Ok, già la trama non è originalissima, ma se a questo aggiungiamo scene interamente riprese dalle pellicole sopra menzionate non si può pensare di confezionare un buon prodotto.
Ogni scena è scontata e prevedibile, mentre la doppia personalità di Rebecca risulta a tratti ridicola passando dalla fragilità più infantile alla totale aggressività.
Simo quindi ben lontani dalla possessività di Glenn Close ma ciò nonostante non mancano plagi di personalità e di immagini che vengono semplicemente ricontestualizzate nella patinatissima atmosfera del film...sempre che di film si tratti visto che il cast è riciclato dalle più recenti produzioni televisive, la colonna sonora arriva dritta dritta dagli ultimi successi radiofonici e i pochi volti già noti sul grande scermo arrivano dai vari Twillight & Co.
Insomma, The Roommate non è altro che una gigantesca marchetta commerciale creata ad hoc per trascinare i fan di varie serie TV, pellicole e libri al cinema e spremere fino all'osso il successo offerto da altre produzioni.
Il tutto però si traduce in una ciofeca colossale e prevedibile che non regala neanche un attimo di suspence.
L'unico vantaggio è offerto dal panorama di belle figliuole che si alternano incessantemente sullo schermo mentre ci annoiamo dinanzi le telefonatissime vicende narrate dal regista.
Veniamo quindi all'originalissima trama: Sarah Matthews (Minka Kelly) arriva al college dopo la rottura col suo ex ragazzo Jason. Come coinquilina le viene assegnata Rebecca Evans (Leighton Meester) timida ed introversa studentessa d'arte con cui subito stringe amicizia. Purtroppo però Beky inizia presto a mostrarsi gelosa nei confronti di Stephen (Cam Gigandet), musicista con cui Sarah instaura una relazione.
Il passaggio dalla gelosia alla minaccia sarà breve e quella che era cominciata come una semplice amicizia sfocerà in un’ossessione patologica portando alla luce la personalità violenta e borderline di Rebecca in uno scontatissimo e patetico crescendo.
Ok, già la trama non è originalissima, ma se a questo aggiungiamo scene interamente riprese dalle pellicole sopra menzionate non si può pensare di confezionare un buon prodotto.
Ogni scena è scontata e prevedibile, mentre la doppia personalità di Rebecca risulta a tratti ridicola passando dalla fragilità più infantile alla totale aggressività.
Simo quindi ben lontani dalla possessività di Glenn Close ma ciò nonostante non mancano plagi di personalità e di immagini che vengono semplicemente ricontestualizzate nella patinatissima atmosfera del film...sempre che di film si tratti visto che il cast è riciclato dalle più recenti produzioni televisive, la colonna sonora arriva dritta dritta dagli ultimi successi radiofonici e i pochi volti già noti sul grande scermo arrivano dai vari Twillight & Co.
Insomma, The Roommate non è altro che una gigantesca marchetta commerciale creata ad hoc per trascinare i fan di varie serie TV, pellicole e libri al cinema e spremere fino all'osso il successo offerto da altre produzioni.
Il tutto però si traduce in una ciofeca colossale e prevedibile che non regala neanche un attimo di suspence.
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