
Da vero advertisement victim ho gustato ogni singolo minuto di proiezione cercando di trovare pregi e difetti di un film che speravo proprio mi risollevasse dalle delusissime aspettative di Skyline.
Fortunatamente siamo ben distanti dalla tamarraggine degli alieni blu visti a gennaio, ciò nonostante in World Invasion c'è un patriottismo che a confronto ID4 è anti repubblicano.
Vabbè, americani più guerra, cosa ci si può aspettare?
Fortunatamente siamo ben distanti dalla tamarraggine degli alieni blu visti a gennaio, ciò nonostante in World Invasion c'è un patriottismo che a confronto ID4 è anti repubblicano.
Vabbè, americani più guerra, cosa ci si può aspettare?

Ma torniamo nel dettaglio al film; dicevamo, il Sergente Nanz (Eckhart) suo malgrado si ritrova a guidare un plotone di marines contro un'inaspettata e cruenta invasione aliena. Al suo fianco tra i vari comprimari troviamo Michelle Rodriguez che per l'ennesima volta interpreta il ruolo di donna combattente.

Superata la trama, classica per i film del genere, bisogna comunque fare un'osservazione: World Invasion non è un film sugli alieni. Battle:L.A. è principlamente un film di guerra, guardando gli socntri che si susseguono frenetici in ogni secondo di pellicola si ha proprio l'impressione che al posto degli alieni il regista avrebbe potuto inserire qualsiasi altra minaccia perchè a trascinare lo spettatore nella storia sono solo i marines.

Io ho apprezzato molto la scelta. Basta riempire gli schermi con mascheroni grotteschi, basta vedere dialoghi in lingua aliena sottotitolati, in World Invasion gli alieni sono una società militare che si comporta come tale, distruggendo tutto e tutti senza peccare di illogicità.
La vera pecca del film è data solo dall'eccessiva azione, in mezzo a questa apocalisse sembra mancare un momento di pura tensione soppiantato interamente dalla continua adrenalina che scaturisce da ogni singola scena.

Vero difetto se vogliamo è il finale, non perchè sia brutto, ma perchè sembra direttamente attinto dai soliti Indipendence Day o War of the Worlds.
Fortunatamente la sceneggiatura ci conduce adrenaliticamente alla telefonatissima conclusione che arriva in maniera coerente col resto della pellicola, consentendo comunque allo spettatore di immedesimarsi al 100% ed esaltarsi alla perfezione.

Da vedere coi popcorn e la bibita!
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.