lunedì 11 luglio 2011

SUPER 8

Sperando che questo post mi frutti il superamento delle 5000 visite, sprezzante del bieco marketing hollywoodiano che ha relegato la distribuzione europea dell'ultima fatica di JJ Abrams al 30 settembre, e quindi quasi tre mesi dopo l'uscita statunitense, mi accingo a recensire uno dei film più attesi del 2011.
ATTENZIONE LA RECENSIONE E' PIENA DI SPOILER QUINDI SI SCONSIGLIA VIVAMENTE LA LETTURA A CHI VUOLE MANTENERE L'EFFETTO SORPRESA SINO ALL'ANTEPRIMA ITALIANA
Per parlare di Super 8 ritengo doveroso fare un salto nel passato per accennare seppur brevemente al film che, volente o nolente, ne fa da prequel.
Sto parlando del geniale Cloverfield, di Matt Reeves e prodotto dal buon JJ, sorta di mockumentary fanta-horror preannunciato da un pesantissimo viral marketing superiore perfino alla dubbiosa formicolfilica campagna che ha accompagnato l'uscita del videogame Halo 2 per xbox.
Ma non divaghiamo troppo; dicevo che è necessario fare un salto al 2008 per iniziare ad intuire la genialità di JJ Abrams non tanto come regista quanto come produttore.
Reduce dal successo commerciale di Lost il prolifico cineasta canadese ha la scaltra intuizione di collegare alla serie televisiva la promozione della pellicola di Reeves attraverso il fil rouge di una finta bibita che compare sulla t-shirt di uno dei protagonisti del trailer della pellicola. Il tam tam telematico che segue è a dir poco epocale, merito anche delle violentissime immagini che fanno seguito nel teaser che rievocano la tristissima vicenda delle torri gemelle.
Il risultato è che Cloverfield al botteghino è un successo incredibile che continua a macinare soldi anche dopo l'uscita per il mercato home video.
Poi però JJ ha un'altra idea. A distanza di due anni da Colverfileld, e in concomitanza della (deludentissima) chiusura di Lost, viene rilasciato un nuovo trailer dove JJ appare come regista prodotto da nientepopodimenoche Steven Spielberg.
Immeidatamente riparte la caccia allo spoiler visto che da quel poco che viene mostrato e dai tanti rumors che vengono diffusi sulla rete Super 8, la nuova pellicola, sembra essere il diretto seguito di Cloverfield.
E qui arriviamo ad oggi, con l'usicta di tre teaser trailer del nuovo progetto di cui uno realizzato sottoforma di contenuto giocabile all'interno del viedogame Portal 2.
Anche per quest'occasione JJ cerca di andare oltre ai normali canali di distribuzione, ma già le prime impressioni sembrano dubbiose.
L'accopiata Abrams/Spielberg infatti lascia basiti i fan della precedente pellicola che dopo il primo trailer di Super 8 scoprono dal secondo che il film avrà come protagonisti alcuni ragazzini di 12 anni!!! Eh si, le immagini mostrano una combriccola di ragazzi sfrecciare in bicicletta all'interno di una città assediata da militari...ricorda nulla??? E.T.? Goonies?? Già, l'impronta del papà de Lo Squalo si vede tutta!!!
Ma parliamo proprio della trama di Super 8 per tornare successivamente ad analizzarne pregi e difetti.
Lillian, Ohio, 1979: il classico gruppo di ragazzini nerd appassionati di cinema è in trepidazione per la fine della scuola perchè nella pausa estiva potranno terminare lo zombie movie amatoriale cui si stanno dedicando con grande passione.
La combriccola è composta da Charles (Riley Griffiths) il paffuto regista e sceneggiatore, Joe Lamb (Joel Courtney) figlio del vice-sceriffo della città e da poco orfano della madre che si occupa del trucco, Cary (Ryan Lee) il ragazzino con l'apparecchio addetto agli effetti pirotecnici e Alice (Elle Fanning) che viene scriturata da Charles come protagonista femminile. Durante la consueta ripresa notturna all’insaputa delle famiglie, i ragazzi si ritrovano loro malgrado a riprendere un catastrofico incidente ferroviario che vede un treno dell’esercito deragliare. Curiosando tra i rottami del disastro il gruppetto trova un loro insegnante di biologia che, gravemente ferito, gli intima di fuggire via e di non raccontare nulla.
L’indomani il luogo dell’incidente è circondato da militari dell'esercito intenti a non far trapelare nulla dell'accaduto nemmeno alle autorità locali.
Il vice-sceriffo Lamb (Kyle Chandler) comincia a sentire puzza di bruciato mentre la cittadina viene sconvolta da strane sparizioni che finiscono man mano con l'isnospettire tutti gli abitanti. Quando Joe e Charles portano a sviluppare la pellicola in cui è ripreso il deragliamento con l’intenzione di utilizzarlo nel loro film finalmente realizzeranno che dal disastro ferroviario è sopravvissuto qualcosa di non umano.
Per il momento fermiamoci qui con la trama e iniziamo ad analizzare i personaggi.
Abbiamo il classico campionario trito e ritrito di ogni produzione perbenista spilberghiana: il bravo ragazzo orfano in conflitto con padre, la ragazza bella e ribelle che piace a tutti, il ciccio paciocco che si scopre essere sensibile e romantico e il nerd dentone brutto e apparentemente inutile che però serba in ultimo lo stratagemma che salverà tutti gli altri.
Sembra incredibile ma questi giovani attori, per quanto bravi, passano gran parte delle inquadrature a fissare il vuoto con sguardo vacquo mentre i loro capelli fluiscono al vento!!!
Sul versante adulto troviamo poi l'uomo di legge vedovo che, deluso dalla vita, fa il padre autoritario, il genitore alcoolizzato e divorato dai sensi di colpa e i classici militari idioti che ragionano a compartimenti stagni.
Fin qui direi che la pellicola non ha nulla di innovativo rispetto a tante altre produzioni passate.
Se poi aggiungiamo che a questi personaggi già noti si accompagnano situazioni parallele trite e ritrite capiamo subito che Super 8, pur avendone la pretesa, non riesce certo a passare come un film di concetto!!!
In ogni caso andando avanti con la trama le vite dei cittadini di Lillian inizizano a fare i conti con il loro inatteso ospite che inizialmente fa fuggire tutti i cani, successivamente si frega motori di automobili e forni microonde e in ultimo inizia a fare spuntini con la popolazione locale.
In mezzo a tutto ciò si inserisce il dramma familiare di Joe Lamb, che si innamora pure di Alice il cui padre è responsabile della morte della sig.ra Lamb!!!
Si ok ma il mostro??? Ah si, è vero, Super 8 è il seguito di Colverfield no? No!!!
La nuova pellicola di Abrams è più un mash up di tutte le produzioni per famiglie di Spielberg tant'è che sul finale l'essere da incazzatissimo bestione mangiauomini si tramuta in povera vittima dagli occhioni alla Pollon (non scherzo) solo perhcè un bambino gli dice "capisco come ti senti".
Oddio, che roba!!! Una delusione pazzesca!!! E sì che la pellicola tecnocamente fa paura!!! Di Abrams si nota molto bene l'impostazione visiva dominata dalla capacità di mescolare riprese imperfette, quasi amatoriali, con impressionanti effetti speciali, perfettamente integrati e credibili.
Ottima anche la contestualizzazione con abiti , automobili e prodotti commericali perfettamente in linea con la fine degli anni 70 (anche se in un punto della pellicola, se il mio inglese non mi ha ingannato, mi è parso di capire che un ragazzo aveva già l'autoriadio col lettore CD!!!).
Purtroppo però l'interferenza di Steven Spielberg arriva a rovinare l'insieme infarcendo tutto il film di buoni sentimenti e scene strappamutande.


Scopriamo infatti che il tanto cattivo alieno è in realtà una vittima del Governo che ritrovatolo a seguito di un ufo crash nel 1958 (che fantasia!!!) lo tiene segregato da vent'anni per studiarne la natura e le tecnologie con cui è approdato sulla terra.
Parlando poi dell'essere non posso dire di esser erimasto impressionato visto che come Abrams insegna sempre per tutta la pellicola co vengono mostrati solo minuscoli dettagli della creatura per mantenere la suspence.
Quando vedendone i comportamenti ci immaginiamo qualcosa di estremamente diverso da quanto già visto in Cloverfield non possiamo certo rimanere contenti nel vedere che ala fine siamo di fronte alla stessa bestia!!!
Il confronto è davvero spiazzante!!! Si tratta dello stesso essere, solo più piccolo di taglia e con un paio di braccia in più.
Mah, non ho proprio capito la scelta.
In ogni caso la scena più assurda arriva sul finale quando l'alieno grazie ad un elettrocalamita costruita con tutti i marchingegni fregati a destra e a menca riesce a ricomporre pezzetto per pezzetto la propria nave che si libra in cielo sotto la pioggia di un serbatoio dell'acqua che tra luci e colori illumina Joe e Alice, ciascuno abbracciato al proprio ritrovato genitore, in un trionfo di buoni sentimenti e smielaggine.


FINE SPOILERS
Purtroppo Super 8 è una vera delusione, scontato, infantile, lungo, permeato da momenti di lentezza imbarazzante e da trovate al limite dell'assurdo (oltre alll'alieno che fa gli occhi alla Pollon potrei citar ele stelline di capodanno usate come bengala oltre che la miriade di luoghi comuni e stereotipi che caratterizzano i vari comprimari dei protagonisti).
Sicuramente la pellicola diventerà un cult ed esalterà un sacco di persone, ma saranno per lo più i quattordicenni di oggi che troveranno in Joe, Charles e gli altri ragazzi della combriccola, lo stesso entusiasmo che trovai io, ad appena 8 anni davanti ai Goonies.
Super 8 delude solo perchè ci è stato erroneamente proprinato come il seguito non ufficiale di Cloverfield, quando del prequel mantiene solo gli ottimi effetti speciali sostituendo il dramma dei trentenni newyorkesi con l'innocenza dei tredicenni di provincia.
Se visto con questa consapevolezza Super 8 può essere apprezzato.
In ogni caso per il sottoscritto rimane una delusione.



4 commenti:

  1. coglione, è un film stupendo

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    1. vediamo...è più ccoglione chi esprime il proprio giudizio personale aprendosi al dialogo o chi afferma arbitrariamente la propria ragione mendiante l'uso dell'offesa verbale in quanto incapace di far di meglio?

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    2. e aggiungo anche che non ha nemmeno il coraggio di lasicare un riferimento ma si limita a postare con profilo anonimo...

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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