domenica 30 gennaio 2011

PARTO COL FOLLE


Per colmare il vuoto lasciato dalla precedente fatica cinematografica "The Hangover" (di cui pare sia in lavorazione il secondo capitolo) il regista Todd Philips si ripresenta nelle sale con "Parto col Folle" (Due Date).
La trama può semplicemente riassumeri così: Peter Highman (Robert Downey Jr.), sta per diventare padre, per tale motivo si accinge a prendere un volo che da Atlanta lo porterà a casa per essere al fianco della moglie al momento del parto. L'incontro con l'aspirante attore Ethan Tremblay (Zach Galifianakis) farà perdere il volo a Peter costringendolo a compiere il viaggio in auto insieme ad Etahn portandoli a vivere una demenziale avventura on the road attraverso il Paese.
Come in tutti i plot comici la trama è assolutamente semplice, essenziale, sono poi le gag inserite dagli sceneggiatori ad infarcire le situazioni che via via vanno ad arricchire il racconto.
In "Parto col folle" il lavoro sembra essere stato fatto più che egregiamente: il personaggio di Peter è isterico al punto giusto, e le situazioni vissute, seppur sempre molto esagerate, riescono sempre ad accontentare lo spettatore che va al cinema per divertirsi il più possibile.
Funziona bene anche il cast, con camei di Jamie Foxx, Juliette Lewis ed il rapper RZA.
Assolutamente straordinario l'animale da compagnia di Ethan, un english bulldog monoespressivo (del resto è un cane!!!) che in più di un'occasione riesce a far esplodere dalle risate.
Come sempre nei film comico-demenziali è doveroso soffermarsi sul personaggio di spicco, la macchietta interpretata da Zack Galifianakis.
L'attore è sempre bravissimo nel suo ruolo, pressocchè identico ad Alan del precedente "Una notte da Leoni", ma per apprezzarlo fino in fondo è sempre bene avere un atteggiamento disimpegnato.
Le gag create dalle continue idiozie di Ethan possono infatti innervosire se non addirittura mettere ansia allo spettatore che spera di trovare nel film la stessa comicità del precedente lavoro del regista.
Parto col Folle sostanzialmente non ha una trama, è il semplice diario di un viaggio allucinate compiuto da due persone assolutamente eterogeneee.
Scordatevi le situazioni al limite del giallo di "The Hangover", dimenticate comprimari ben strutturati e cambi di prospettiva dei personaggi, ma soprattutto non chiedetevi "ma com'è possibile?".
Con questi presupposti Parto col Folle è una commedia godibilissima che però non raggiunge gli standard del suo predecessore.
Da vedere, non necessariamente al cinema, ma comunque utile per passare 90 minuti tra le risate.

1 commento:

  1. era meglio una notte da leoni però questo fa comunque ridere dai
    Stefano

    RispondiElimina

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.