mercoledì 1 giugno 2011

UBALDO TERZANI HORROR SHOW

Interessante, questa la conclusione cui si arriva dopo la visione del film di Gabriele Albanesi.
L'interesse parte dal titolo, inevitabile citazione del Rocky Horror Picture Show da cui però la pellicola non attinge altro.
Interessante il cast, quasi integralmente ripreso dalle fiction Rai ed in particolar modo da quel capolavoro de L'ispettore Coliandro.
Davvero inquieta la regia, con inquadrature costruite in maniera dettagliata e grande attenzione nel mostrare senza nessun pudore gli orrori agli occhi dello spettatore.
UTHS è un film raro, che rievoca appieno le atmosfere degli horror italiani del passato trentennio senza cadere eccessivamente negli quegli scorci di pseudo soprannaturalità cui tanto ci avevano abituato Argento e i suoi emuli.
Il plot è quanto di più semplice si possa creare per raccontare una vicenda di orrore.
Alessio Rinaldi (Giuseppe Soleri, il mitico Gargiulo della serie L'ispettore Coliandro), giovane regista in erba, dopo l'ennesimo rifiuto di sceneggiatora da parte della sua produzione accetta di trascorrere qualche giorno con Ubaldo Terzani (Paolo Sassanelli) uno dei più affermati scrittori horror del momento. Il ragazzo si reca a Torino nella casa dello scrittore e mentre i due iniziano a lavorare al nuovo script viene fuori la vera identità di Terzani.
Attraverso allucinanti visioni sanguinolente Alessio diventerà succube di Ubaldo che entrerà sempre più a fondo nella psiche del protagonista fino a quando quest'ultimo non scoprirà gli orribili omicidi compiuti dallo scrittore.
Siamo di fronte ad un horror molto psicologico ma attenzione, non si deve pensare che il regista non abbia voluto essere cruento, tutt'altro. In certe scene è davvero difficile mantenere gli occhi sullo schermo perché Albanesi mostra davvero tutto quello che c'è da vedere delle vittime di Terzani.
Resta però sempre presente la componende di dominio del vecchio esperto sul giovane acerbo che rende la pellicola molto introspettiva.
Complice di tutto anche l'ambientazione, prevalentemente collocata nella suggestiva e claustrofobica casa torinese di Terzani che a tratti ricorda quasi il collegio di Suspiria.
Il film però non è certo esente da difetti.
Sicuramente sotto tono l'interpretazione di Laura Gigante nel ruolo di Sara, la ragazza di Alessio che SPOILER finirà con l'essere l'ultima vittima di Ubaldo FINE SPOILER.
Altri attori poi sono relegati a ruoli molto caricaturali come il giovane regista "rivale" di Alessio che scenede a qualsiasi compromesso pur di lavorare.
Per quel che riguarda gli effetti speciali si vede benissimo la sapiente mano di Sergio Stivaletti, maestro dell'horror nostrano, sicuramente in gamba ma forse troppo relegato all'utilizzo di sistemi tradizionali che a distanza di anni evidenziano qualche carenza. Nel complesso però Stivaletti ha fatto un ottimo lavoro.
Passando invece ai pregi più evidenti meritano sicuramente un grande plauso i due protagonisti, già riconosciuti per i loro meriti passati ma che qui regalano un'interpretazione magistrale.
In particolare si rimane stupiti da Paolo Sassanelli (siamo abituati a vederlo nel ruolo del pacioso commissario "Gambero" in Coliandro) che interpreta una progresiva discesa nella follia alternando attimi di pura inquietudine ad atteggiamenti quasi paterni nei confronti del suo pupillo rimanendo sempre molto spontaneo e credibile.
Ultimo elogio poi va sicuramente alle musiche, e qui si nota la vena produttiva dei Manetti Bros. Le atmosfere sono infatti sempre incorniciate da inquetanti temi che al termine del film rimangono nelle orecchie per diverse ore.
Gabriele Albanesi ci aveva già abituati ad un Horror con l'h maiuscola col suo precedente "Il bosco fuori" ma con Horror Show si supera nelle atmosfere e nella raffinatezza visiva ed interpretativa.
In mezzo a tutto quest'orrore il film evidenzia anche un'aspra critica nei confronti dell'attuale situazione del cinema italiano dove il genere "di paura" non viene prodotto a meno che il lavoro non risulti successivamente "televisionabile".
Ubaldo Terzani Horror Show ha molti pregi e pochi difetti, ma sulla scala del gioppometro il giudizio va comunque mitigato con la paura che susciterà agli spettatori più sensibili.
Questo è uno di quei dvd che non deve mancare nella cineteca di un horrorofilo!!!

2 commenti:

  1. questo film è veramente brutto...nessuna direzione della fotografia, una sceneggiatura risibile e attori (sassanelli a parte) completamente fuori ruolo

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  2. all'inizio anch'io non ero entusiasta di tanti punti, ma riguardando la pellicola ho apprezzato molte scelte del regista
    sulla fotografia non saprtei, non ho notato particolari difetti mentre ho apprezzato oltre a Sassanelli anche Solieri
    Grazie per il commento

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