venerdì 6 luglio 2012

The Chernobyl Diaries - La Mutazione

Parliamoci chiaro, gli autori hanno decisamentw sbagliato il titolo di questo film, già perchè dopo averlo visto credo che sarebbe stato più approipriato The Chernobyl Diarreas - La Merdazione.
Eh sì, a modesto parere dello scrivente questo film è proprio venuto male.
Ormai son convinto che Oren Peli (qui in veste di produttore) abbia azzeccato Paranormal Activity più per fortuna che per abilità visto che al suo nome ho continuato a veder associate pellicole mediiocri e questa "dissenteria ucrainica" non è da meno.
Ora, di pellicole con protagonisti giovani turisti in terra straniera che rimangono vittime degli orrori del luogo ce ne sono a bizzeffe, basta partire da Texas Chainsaw Massacre di Tobe Hopper passando per i vari Oscure Presenze a Cold Creek, Hostel,  o ancora La Casa dai 300 corpi e chi più ne ha più ne metta!
Vista la moltitudine di prodotti presenti sul mercato sarebbe giusto pensare a qualcosa di innovativo se si vuole comunque aggiungere una tessera all'interno di questo variegatissimo mosaico.
Beh, posso dire che il tentativo d'nnovazione in questo genere di pellicole è già stato oggetto di recensione, e mi riferisco al tentativo riuscito solo a metà de "Quella casa nel bosco".
Forse in questo Chernobyl Diarrea (si lo so non dovrei ma proprio non ce la faccio a chiamarlo col suo vero nome) nessuno ha voluto azzardare e alla fine il risultato è di una piattezza disumana.
Vabbè, facciamo uno sforzo e raccontiamo l'avvincente trama.
Chris, Paul, Amanda, Natalie, Michael e Zoe si affidano ad un arrangiato tour operator per visitare Pripjat la città ucraina divenuta fantasma dopo l'esplosione del reattore della centrale atomica di Chernobyl. Accompagnati dalla guida locale Uri, iniziano ad esplorare gli edifici abbandonati constatando la presenza di animali pericolosi.Giunta la sera il mezzo con cui sono giunti non è più in graod di ripartire e il gruppo, costretto ad affrontare la notte, si troverà a fronteggiare presenze di scontato genere. 
A questo plot aggiungiamo alcuni momenti di assoluta scontatezza, luoghi comuni a non finire e attimi di suspence più telefonati di una gag di Fantozzi e abbiam fatto serata.
Peccato perchè l'ambientazione utilizzata prometteva davvero bene, la città abbandonata è notevole, e anche l'unico momento in cui viene mostrato un colpo di scena degno di esser chiamato così è costruito bene.
Poi però, dopo nenache 20 minuti di pellicola si inizia a dormire perchè tutto sa di deja vu, di rubato, attinto, omaggiato, insomma...da l'idea che più di tanto non ci si sia sforzati per creare qualcosa di nuovo o quantomeno di godibile.
Anche il finale, con l'immancabile colpo di scena "inaspettato" è veramente penoso.
Insomma, io lo socnsiglio vivamente.

2 commenti:

  1. Tanto di cappello per la "mutazione" del titolo:
    Chernobil Diarreas sarebbe fantastica come canzone dei Crop Circles!! E viva il gioppometro, che nelle ultime recensioni mi è mancato moltissimo!

    Facco

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    Risposte
    1. ma grande Facco!
      Grazie dell'apprezzamento, ed evita questo film!

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